Altra missione carica di tensione in Venezuela, dove Caracas mi accolse con le "luci natalizie” dei suoi ranchitos. Incontrai molte personalità, ma i "grandi capi” di AD, Accion Democratica, salvo Timoteo Zambrano, erano quasi inaccessibili, nel loro dorato mondo di petrodollari targati PDVSA. Alla fine non porranno problemi per il nostro ingresso nella IS… Probabilmente non gliene fregava nulla. In una occasione mi riunii con Beatriz Rangel, Ministro della Presidenza di CAP la quale, oltre a confermare l’ok per la IS, diede prova di grande apertura e disponibilità verso Cuba e Haiti.

Con i comunisti ortodossi era molto faticoso anche solo "tentare” il dialogo: ovviamente erano molto diffidenti, anzi apertamente ostili, verso le posizioni e le scelte di noi comunisti italiani. Gli incontri, quindi, erano accidentati, penosi e, ovviamente, inutili.

Invece, dal primo viaggio, e poi sempre più, si instaura un rapporto di grande sintonia e cordialità con i compagni del MAS, Movimiento Al Socialismo (naturalmente quello dell’inizio degli anni ’90 aveva poco da spartire con il MAS di vent’anni dopo): Argelia Laya, donna risoluta e combattente, afrodiscendente, molto affettuosa e simpatica; Pompeyo Marquez, patriarca iperattivo ed esuberante, appassionato di Italia; Freddy Muñoz, politico classico, forse un pò stereotipato; Eduardo Pozo, scanzonato ed entusiasta; ma, soprattutto, Teodoro Petkoff, uomo affascinante e mente lucidissima (continuerà ad esserlo, molti anni dopo, da direttore del quotidiano TalCual). Facemmo innumerevoli incontri e discussioni. In quella fase loro non vedevano l’esigenza di entrare nella IS (la presenza di quelli di AD era un formidabile respingente), però rispettavano la nostra scelta ed, anzi, facevano il tifo per noi. Ad ogni successivo viaggio, il primo punto all’ordine del giorno della riunione era, immancabilmente, una dettagliata informazione su come sta Renato: in effetti Sandri, per "quel” MAS, significava molto…

In altre occasioni incontrai esponenti sindacali, e di Ong locali. E conobbi direttamente la peculiare realtà del gruppo Causa R.

In Ambasciata d’Italia mi accolsero sia Paolo Bruni che Adriano Benedetti: ci ritroveremo al MAE, l’uno Segretario Generale dell’IILA e grandissimo conoscitore del Brasile (oltre che di Cina), e l’altro Direttore Generale per gli italiani all’estero.